venerdì 13 marzo 2015

Cosmesi naturale a tutti i costi?

Photo tratta da Bellezza al Naturale

Io dico no al naturale a tutti i costi. Si alla chimica amica ed una maggiore attenzione alla qualità di quello che ci spalmiamo addosso.

Sembra uno slogan mi rendo conto, ma in realtà è la conclusione di un ragionamento un po’ contorto ed a volte contraddittorio che ultimamente mi sono ritrovata ad affrontare….

Negli ultimi anni infatti mi sono avvicinata sempre più ad un mondo per me nuovo, ma in realtà molto antico, di fare cosmesi ovvero il mondo dell’eco bio.
Sto cercando di avvicinarmi in punta di piedi a prodotti che penso possano rendere migliore la mia vita attraverso sostanze non nocive per il mio organismo.
Però non è facile muoversi in quella che definirei una giungla di certificazioni eco-bio perché ad oggi infatti non esiste ancora alcuna normativa in materia, ne comunitaria ne nazionale. Inoltre non  esiste alcuna legge che obbliga chi produce i cosmetici naturali bio a certificarsi, per cui i margini entro i quali si può acquistare un cosmetico con l’inganno sono purtroppo abbastanza alti.
Non resta quindi che leggere attentamente l’etichetta dei cosmetici, ovvero l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), ovvero l'elenco degli ingredienti scritti in ordine decrescente di concentrazione, da quello contenuto in percentuale più alta fino a quello contenuto in percentuale più bassa.
Ovviamente gli elementi che caratterizzano la cosmesi biologica e naturale sono di origine naturale, biodegradabili e che provengono da agricoltura biologica.
  •  il 95% degli ingredienti vegetali nel caso del cosmetico biologico (il 10% rispetto al cosmetico in toto);
  • il 70% degli ingredienti vegetali per il cosmetico naturale (il 5% rispetto al cosmetico in toto).
Inoltre le aziende coltivatrici hanno il divieto di utilizzare sostanze di sintesi chimica, e le confezioni dovrebbero essere realizzate in materiale riciclabile per avere basso impatto ambientale.

Ma lasciando le considerazioni chimiche a chi ne capisce più di me (la chimica non è mai stata il mio forte e la questione si fa troppo complicata), il problema che mi sono posta negli ultimi anni è che i prodotti di cosmesi tradizionale contengono derivati del petrolio, coloranti sintetici, siliconi, parabeni, metalli pesanti, profumi allergenici, SLS e SLES ( tensioattivi aggressivi). Sono sostanze che alle grandi industrie costano poco (minor costo produttivo e massimo guadagno) e se pensiamo che spesso le grosse multinazionali possiedono ditte di cosmesi ed anche raffinerie di petrolio è facile pensare che gli scarti della raffinazione li usino nei loro prodotti….io nella mia innocente ingenuità spero sempre di no… 
Resta comunque il fatto che son tutti prodotti tossici, cancerogeni, e che danneggiano il nostro corpo anziché migliorarlo.
Ad esempio le creme per il corpo ci danno la “sensazione” di morbido solamente perché creano una pellicola sulla nostra pelle, impedendole di respirare, ma è una sensazione data dalle stesse sostanze che vengono usate per oliare i motori o come antigelo!
Pensate ai burro cacao, trai  i più comuni i Labello, un concentrato di cera microcristallina, ovvero petrolatum puro che appena spalmato da la sensazione di labbra morbide ed idratate, ma appena si asciuga le labbra saranno di nuovo secche e dopo un uso prolungato saranno ahimè molto danneggiate. Da non trascurare inoltre il fatto che una grande quantità viene ingerita! Un Burrocacao per essere realmente idratante non deve contenere Petrolatum, Paraffinum Liquidum, Cera microcristallina, ovvero ingredienti derivati del petrolio che seccano le labbra, provocano screpolature, rughe, punti neri e brufoletti!

Ma il discorso è molto più ampio perché se consideriamo che la pelle non è un involucro passivo ma un organo vivo che interagisce con tutto quello che noi mettiamo su di lei e che quindi maggior parte dei prodotti che ci applichiamo sulla pelle entrano nel corpo per cavitazione (attraverso la pelle nutriamo anche il nostro corpo), è facile capire come tutto quello che ci spalmiamo addosso viene assorbito dal nostro organismo ed il nostro fegato, che è il nostro depuratore, dovrà cercare di detossificare,… ma non è cosa facile perché le sostanze tossiche sono ormai troppe e molte non possono nemmeno essere smaltite.

Sembra una situazione catastrofica…in realtà non credo sia così  e devo ammettere di non preferire sempre prodotti eco bio a quelli tradizionali perché anche quest’ultimi se studiati e scelti bene ci consentono una sana manutenzione della nostra pelle.
Infatti sebbene credo sia nostro dovere cercare prodotti con buon INCI, ovvero senza o con poche sostanze nocive, non posso negare di utilizzare anche prodotti cosmetici tradizionali, che mi piacciono proprio in virtù di caratteristiche non reperibili in prodotti eco bio.
Ad esempio, pongo molta attenzione nella scelta delle creme viso per l’idratazione della pelle, che non posso certo avere con prodotti siliconici, ma non ho ancora trovato un contorno occhi senza siliconi che mi doni un aspetto freso e disteso allo sguardo. Come pure il primer occhi, necessario per chi come me ha le palpebre oleose, ma tanti ancora possono essere gli esempi per ciascuna di noi….
Certamente sono consapevole di utilizzare dei prodotti dannosi per la mia pelle, ma pongo molta attenzione alla qualità degli ingredienti che devono essere il più possibile bilanciati...

AquaTherm è una linea Dermagib Cosmetics non certificata Bio ma con ottimo INCI



























Quindi in conclusione credo basti semplicemente una maggiore consapevolezza di ciò che acquistiamo, ed maggiore attenzione alla qualità senza cedere a troppi allarmismi, per godere dei benefici di ottimi ingredienti senza però rinunciare al risultato desiderato.

E voi, fate attenzione alla qualità dei prodotti che acquistate?!

Nessun commento:

Posta un commento