giovedì 3 dicembre 2015

Un luogo tra leggenda e realtà, vi porto con me sulla Rocca di Garda

La passeggiata mattutina con le amiche oggi ha preso una piega diversa e si è trasformata in esplorazione di uno dei luoghi più affascinanti di Garda, dove la natura regala paesaggi meravigliosi ed avvolge resti di una storia ancora magica.

Dietro al chiesa parrocchiale si inerpica il sentiero "Petascoos" che toglie il fiato... non solo per il suo fascino, ma per la pendenza con i cui i gradini salgono il versante della Rocca di Garda! 


Ogni gradino è stata una conquista verso uno dei posti più belli di Garda dove la natura ancora ci racconta la sua storia e ci fa stupire della sua bellezza 


Una storia impressa anche dall'uomo che fin dal medioevo risaliva il versante con i carri, le cui ruote hanno lasciato traccia nelle pietre


Da lassù, in una giornata così limpida si può toccare il cielo...
   
in prossimità della Rocca sorge l’eremo dei Camaldolesi, edificato nella seconda metà del ‘600

...ed ammirare i resti della Torre di Garda. In questa rocca avvennero le nozze delle regina Teodolinda e nel 950 la regina Adelaide di Borgogna, vedova di Lotario II, fu tenuta prigioniera nella rocca da Berengario II.
Sembra che il nome del lago sia stato modificato da Benacus a Garda proprio per l'importanza di questo luogo....l'origine del nome Garda infatti è germanica "Werta", ossia rocca, fortezza, guardia, vedetta...



La realtà si mescola spesso alla leggenda... ed eccoci arrivare al trono  



Durante la bella stagione è una bellissima passeggiata da proporre anche ai piccoli esploratori che potranno infilarsi nelle grotte o cercare i resti dell'antico castello...


... e magari organizzare un pic nic nei verdi prati una volta raggiunta la cima, già tradizione dei gardesani a Pasquetta!






Il drago che dorme sulle rive del lago.... da bambina mi piaceva immaginarlo così il monte Baldo che raggiunge il lago a Punta San Vigilio

La rocca è da sempre contesa da gardesani e bardolinesi perché è possibile raggiungerla anche dal comune di Bardolino ...  ma non ci sono dubbi: l'antico cippo di confine decreta, di qua Garda (G) e di la Bardolino (B)! 


Se la salita è stata difficile, non meno attenzione merita la discesa... la mia caviglia purtroppo ne sa qualcosa...
Ma tutta la fatica fatta sarà ricompensata da una sensazione di serenità che solo la natura sa regalare.
Se venite in questa zona non perdetevi la gita sulla Rocca... di Garda! ;-)



Lungo il percorso una piccola deviazione vi porterà alla Madonna del Pigno che da lassù domina l'intero paese.


Nessun commento:

Posta un commento